Sembra incredibile ma è così. La storia pentecostale s’incrocia con quella di Licio Gelli, il “Maestro venerabile” della loggia massonica P2.

Frank B. Gigliotti faceva parte delle loggi massoniche P1 e P2

Frank B. Gigliotti faceva parte delle loggi massoniche P1 e P2

Su chi sia stato Licio Gelli, sui suoi legami con la Mafia e i servizi segreti deviati, sul suo coinvolgimento con molte stragi della storia d’Italia si sono occupati la Commissione parlamentare d’inchiesta presieduta dall’On. Tina Anselmi i cui lavori dureranno circa due anni (dal 9 dicembre 1981 al 10 luglio 1983) sia dalle indagini, anche recenti, della magistratura sia dalle dichiarazioni di pentiti di mafia. Eppure la storia di questo personaggio – che definire “losco” è un eufemismo -, s’incrocia con quella pentecostale.

È ormai noto che il Past. Frank Bruno Gigliotti – già massone e agente dei servizi segreti americani nel dopoguerra con forti legami con la Mafia -, sta dietro alla creazione delle Chiese Cristiane Evangeliche “Assemblee di Dio in Italia” (ADI).

Fondatori-ADI

Per avere un quadro più completo dell’opera di Frank B. Gigliotti a favore delle Chiese Cristiane Evangeliche ADI si rimanda al volume di G. Butindaro, “La Massoneria Smascherata” (Roma 2012) fruibile gratuitamente su internet.

Leggiamo adesso alcune testimonianze che parlano dei legami tra Frank Gigliotti e Licio Gelli.

Il prof. Giuliano Di Bernardo

Giuliano Di Bernardo, già gran maestro del GOI, Grande Oriente d’italia, ha dichiarato:

Per evitare l’ascesa del comunismo in Italia gli americani intervennero tramite Frank Gigliotti, importante massone che favorì lo sbarco Usa in Sicilia chiedendo aiuto alla mafia. Fu lui a rifondare la massoneria in Italia, e sempre lui propose Gelli. Gigliotti disse: ‘Il salvatore dell’Italia è quest’uomo’. Da quel momento Gelli è stato il referente unico ed esclusivo del governo americano per evitare che in Italia si facesse il sorpasso dei comunisti. Gelli ha avuto montagne di dollari, ma soprattutto il governo americano ha messo all’obbedienza di Gelli i vertici italiani economici, militari e della magistratura. Tutti nella sua obbedienza. Quest’uomo all’improvviso si è ritrovato un potere che penso nessuno ha mai avuto in Italia.

 

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