Mio nonno Giuseppe fu evangelizzato negli Stati Uniti. In Italia è stato un grande evangelista potentemente usato da Dio per portare centinaia di anime al Signore a Sonnino e in tutta la provincia di Latina (Priverno, Monte San Biagio, Maenza, la pianura pontina, ecc.) insieme al caro fratello Ernesto Di Biagio. Allora le ADI nemmeno esistevano, ma c’era il risveglio pentecostale, quello vero e genuino. Mio nonno Giuseppe non era laureato, era un semplice contadino, ma aveva una grande conoscenza della Bibbia e zittiva quei laureati dei preti. Ha macinato chilometri a piedi e con la bicicletta per portare la Parola di Dio, nei posti più sperduti, sotto la pioggia e in mezzo al fango, affrontando con zelo e fede la persecuzione. Suo figlio Armando, mio padre, di professione faceva il sarto ed anche lui fu un uomo di fede e dedicato al Signore. Mio padre ha continuato l’opera pionieristica di mio nonno, ha collaborato con il fratello Di Biagio e successivamente ha fatto il pastore a Sonnino (Latina) per diversi anni.

In quegli anni a Sonnino ci fu un duro scontro con la Chiesa Cattolica e i preti mandavano i bambini a tirare sassi contro le vetrate del locale di culto. Quanti ne hanno passate poveri fratelli. Il 1° gennaio del 1948 accadde un fatto increscioso che salì alla ribalta della cronaca in quanto alcuni sonninesi aizzati dai preti assalirono un gruppo di credenti pentecostali che stavano uscendo proprio dalla casa di mio nonno Giuseppe, in località “porta Riore”, dove quella mattina si erano riuniti per adorare il Signore. In quell’episodio qualcuno tirò fuori una pistola e iniziò a sparare colpendo a morte Francesco Cardarelli che si trovava proprio a fianco di mio padre. Nel suo disegno benevolo, Dio volle risparmiare mio padre perché ancora doveva servirsi di lui.

Questi sono i pionieri della fede della provincia di Latina. E tutti sono stati ingannati dalle ADI perché nessuno disse loro degli inciuci che i vertici di questa sètta tramavano alle loro spalle. Inciuci che condussero alla nascita delle “Assemblee di Dio in Italia” (ADI). Le ADI sono nate con l’inganno! La nascita delle ADI è un tradimento della fede dei pionieri pentecostali che patirono la persecuzione! La nascita delle ADI è un tradimento storico e teologico delle radici pentecostali. Perciò i nostri pionieri come L. Francescon, G. Lombardi, P. Ottolini erano contrari alla creazione delle “Assemblee di Dio in Italia”. La creazione della sètta religiosa ADI ha costituito un taglio delle radici pentecostali sane.

Se mio nonno e il fr. E. Di Biagio avessero saputo dell’opera malvagia di Frank Gigliotti ed Henry Ness, mai e poi mai sarebbero entrati nelle ADI e di conseguenza io non avrei mai conosciuto questa sètta che mi ha rovinato la vita. Vigliacchi e traditori! Ci hanno ingannato!

In verità, già allora i fratelli mi dicevano, lo ricordo benissimo, che la chiesa di Sonnino non voleva entrare assolutamente nelle ADI perché l’organizzazione era contraria alla Parola di Dio e allo Spirito Santo, così come sostenevano Francescon, Lombardi e tutti i pionieri pentecostali (quelli che hanno subito la persecuzione) e non sapevano nulla dell’opera malvagia di Gigliotti e Ness figuriamoci un po’ se l’avessero saputo. Essi ritenevano le ADI un’organizzazione umana e carnale e non un’opera voluta dallo Spirito Santo, e avevano ragione. Oggi – alla luce della storiografia recente -, posso dire che le ADI non sono semplicemente un’opera carnale, ma molto peggio: le ADI sono un’opera diabolica! Anche a me hanno rovinato la vita e l’esistenza; anche io sono una vittima di questo sistema settario che mi ha ingannato per tutta la vita e mi ha tenuto schiavo di un sistema settario anti-biblico.

Verso la fine degli anni ’50 o primi anni ’60 (non ricordo l’anno preciso e dovrei fare delle verifiche) Umberto Nello Gorietti, dopo tanti viaggi a Sonnino per incontrarsi con mio nonno Giuseppe e il fr. E. Di Biagio, riuscì a sedurli con la sua “dolcezza” e a convincerli ad entrare nelle ADI. E così entrarono nelle ADI ma in punta di piedi e senza convinzione; ed infatti per molti anni sono stati indipendenti pur facendo parte, sulla carta, delle ADI.

La verità è che mio nonno e il fr. E. Di Biagio sono stati ingannati! Li hanno fatti entrare nelle ADI con l’inganno, e hanno ingannato anche me.La storia delle ADI è una storia nata con l’inganno e finita peggio.

Sono nato e cresciuto nelle chiese pentecostali ADI. Sono stato nelle ADI tutta la vita e per oltre trentacinque anni sono stato anche io un pastore delle ADI. Eppure mi è stato nascosto (non solo a me ma a tutti) gli inciuci massonici del criminale e agente della CIA Frank Gigliotti e dell’incontro tra Henry Ness e Papa Pio XII avvenuto in Vaticano l’8 agosto 1947, proprio a ridosso della nascita delle ADI (18 agosto 1947). Che vergogna! Sela.

Conclusione

Ci hanno mentito! Ci hanno ingannato tutti. Hanno fatto tanto male a me e alla mia famiglia ma anche a tanti altri credenti in questi anni. Vigliacchi! Hanno approfittato della nostra buona fede per manipolarci. Che Dio li perdoni per tutto il male che ci hanno fatto. Ma adesso il giudizio del Dio vivente e vero, che la mia famiglia serve e onora da tre generazioni, si sta abbattendo su questa sètta pericolosa che tanto male hanno fatto, tanto danno reca alla salute mentale e alle famiglie. Miei cari, con il Signore non si scherza! Serviamo il Signore con timore e gioiamo con tremore (Salmo 2:11). A Dio sia tutta la gloria da ora in eterno!