La nascita delle “Assemblee di Dio in Italia”

Il 1947 è un anno importante per la storia d’Italia e anche per la storia del movimento pentecostale italiano. I pentecostali venivano fuori da anni terribili di persecuzione dovute alla circolare 600/158 del 9 aprile1935, più comunemente nota come «circolare Buffarini Guidi» dal nome dell’allora sottosegretario del Ministero dell’Interno che la firmò. I pentecostali erano sfiniti dalla guerra, dalla povertà e dalle persecuzioni. E approfittando di questo precario stato psicologico dei pentecostali italiani, alcuni pastori americani – ci riferiamo nello specifico a Frank B. Gigliotti ed Henry H. Ness -, che in realtà erano agenti dei servizi segreti americani legati a doppio filo alla massoneria e alla mafia statunitense, s’infiltrarono tra i pentecostali per creare la denominazione “Assemblee di Dio in Italia” (ADI).

Il convegno costitutivo si tenne a Napoli nei giorni 16-18 agosto 1947. I lavori si svolsero più precisamente il 16 e il 17 agosto presso lo stabilimento della famiglia Melluso (sede della locale comunità) mentre la sessione finale, in cui si verbalizzò l’atto costitutivo in “Assemblee di Dio in Italia”, si tenne lunedì 18 agosto presso il tempio valdese di via D’uomo 275, Napoli.

In questo Convegno si decise di rifiutare gli amorevoli e fraterni consigli del fr. Nicola De Gregorio di Chicago, in rappresentanza di L. Francescon, che si opponevano alla nascita della denominazione, e di accettare invece la proposta di Henry H. Ness delle Assemblies of God USA (AoG), le “Assemblee di Dio americane”, e quindi adottare il nome “Assemblee di Dio in Italia”; affiliandosi spiritualmente alle chiese omonime americane di cui il Ness era rappresentante. Parleremo diffusamente di questo convengo più avanti pubblicando notizie e documenti inediti sui retroscena che precedettero e seguirono questa scelta.

Per il momento, considerato che questo mese ricorre il “Settantesimo”, ci è sembrato opportuno fare dono ai nostri lettori di un documento inedito, ossia il verbale costitutivo firmato da Umberto N. Gorietti presso lo studio del notaio Francesco De Luca martedì 19 agosto 1947, repertorio 950, progressivo 544.

Come annunciato, nel corso dei prossimi mesi pubblicheremo gradualmente altri documenti inediti che gettano luce sulle ombrose origini delle “Assemblee di Dio in Italia” (ADI).

Una cosa è certa. Questo convegno segna uno sparti acque nella storia del pentecostalesimo italiano o, per meglio dire, un momento di rottura con le origini stesse di quel movimento dello Spirito che aveva conosciuto la persecuzione, il carcere, il confino e, in qualche caso, persino la morte. In questo Convegno del 1947, con la nascita dell’organizzazione religiosa “Assemblee di Dio in Italia” (ADI), si consuma un taglio netto dalle radici del risveglio pentecostale originario, passando dall’anti-denominazionalismo dei “pionieri pentecostali” al denominazionalismo dei “massoni pentecostali”, determinando così un tradimento delle loro stesse origini. Quelle origini del risveglio pentecostale rappresentate da L. Francescon, G. Lombardi, P. Ottolini, L. Menna, M. Tosetto, G. Beretta, P. Menconi e tutti i pionieri del pentecostalesimo italiano. Si trattò di un vero e proprio tradimento non solo storico ma anche teologico in quanto da quel momento in poi cominciano ad entrare nel pentecostalesimo una serie di dottrine nuove che i pionieri pentecostali non solo non insegnavano, ma in molti casi persino aborrivano.

Da questo documento ricaviamo altre informazioni come ad esempio che i conduttori presenti erano 90 in rappresentanza di 160 chiese locali.

Logo.quadrato© StoriaPentecostale.org

 

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